L’ ELEMENTO PRIMORDIALE   

L'Oriente: un luogo che a partire dalla metà dell'Ottocento, con l'apertura delle Esposizioni Universali, ha iniziato ad ispirare artisti, ad affascinarli con i nuovi colori, nuove forme primordiali, mentre il mondo occidentale all'epoca stava cambiando con l'avvento dell'industria e l'inevitabile crisi della creatività artistica: L' Oriente ha guidato e rinnovato la pittura mondiale, basti pensare agli impressionisti e ai postimpressionisti (da Edouard Manet a Vincent Van Gogh); l'Oriente ha continuato ad essere una guida anche per l'architettura del Novecento con un grande architetto, Frank Lloyd Wright, portando ad uno dei piu' grandi rinnovamenti con un riscoperto rapporto con la natura.
Ora, ritrovo l'Oriente nell'opera di una giovane artista, Brigitta Rossetti.
Nelle sue opere traspare in modo netto l'elemento primordiale che questo magico mondo trasmette agli artisti. I suoi sono quadri immediati, che esprimono speranza e libertà (il tema della farfalla, che con le sue magiche ali può volare ovunque), spirito (si vedano i Buddha), ma anche solitudine (il Silenzio, forse una delle necessita' nella nostra vita contemporanea), la fuga (ritroviamo la farfalla che un momento prima era libera, ora e' imprigionata e tenta di scappare) e, infine, vita e morte, le componenti fondamentali dell'uomo. Penso a Il canto di un fiore, le diverse fasi della vita di un fiore, che possono essere viste anche come le diverse stagioni dell'esistere.
L'opposizione Ascesa e Discesa, resa chiara dalla straordinaria e fortissima contrapposizione del bianco e del nero, che nel loro incontrarsi riescono a creare una quantita' infinita di sfumature.
Osservare i quadri di Brigitta Rossetti regala un viaggio introspettivo di grande valore, non solo per la sua novità tecniche nell'utilizzo di supporti e materiali diversi, ma anche per la capacita' di colpire l'animo dell'osservazione.